martedì 16 dicembre 2008

“Vi spiego chi è e come agisce Satana nella vita degli uomini” -

“Vi spiego chi è e come agisce Satana nella vita degli uomini” - Intervista esclusiva a Don Renzo Lavatori, uno dei massimi esperti di Angeli e Demoni
di Gianluca Barile

CITTA’ DEL VATICANO - Satana, questo sconosciuto! Purtroppo, sempre meno si parla di dell‘essere perverso e pervertitore, così definito da Paolo Vi durante una indimenticabile Udienza Generale del 1972, causa e origine del peccato e di ogni male. Per delineare un ‘ritratto’, se così lo si può definire, del Maligno, ‘Petrus’ ha dunque intervistato Don Renzo Lavatori (nella foto), 70 anni, sacerdote dal 1964, laureato in teologia e filosofia, membro della Pontificia Accademia di Teologia, docente di Teologia Dogmatica presso la Pontificia Università Urbaniana e altre Università ecclesiastiche di Roma. Conosciuto per numerose pubblicazioni sui temi fondamentali della fede e per le sue trasmissioni mensili a Radio Maria, Don Lavatori è uno dei massimi esperti in ‘mistagogia’, la disciplina che consente di entrare nel mistero divino per coglierne gli elementi essenziali e utili per l'uomo, nonchè un grandissimo studioso di Angeli e Demoni. Dall’intervista emerge un quadro chiaro sulla reale esistenza di Satana e sulle cause che spingono molti cattolici a non credere che il Male sia un essere reale.

Don Renzo, come mai tantio scetticismo intorno alla figura del Diavolo?

“Dubitare dell'esistenza di Satana come ente reale, soggetto concreto e individuale, è una questione piuttosto recente, sorta, in ambito cattolico, dopo il Concilio Vaticano II, verso gli anni 1968-70. Prima di questo tempo, l'esistenza reale del demonio era di pacifica accettazione da parte di tutti i credenti e pensatori cristiani. Una verità che rientrava nel deposito della fede o nella dottrina professata dalla Chiesa. Alcuni teologi, e filosofi e pensatori in genere, si sono posti la domanda di fondo: Satana esiste realmente o è solo un genere letterario biblico per indicare il male? E’ soltanto un simbolo o una raffigurazione concettuale dell'uomo per segnalare il fatto della cattiveria nel mondo? La questione era già sorta, in ambito filosofico e scientifico, da parte dell'empirismo inglese, in particolare da Hobbes (1588-1679) con la sua opera ‘Il Leviatano’, in cui affermava la sostanziale impostazione simbolica delle affermazioni bibliche intorno agli esseri spirituali, tra cui gli angeli e i demoni. Nell'area cattolica il primo teologo che ha negato in modo netto ed eclatante l'esistenza di Satana è stato il tedesco Haag, nel 1970, con il famoso libro: ‘La liquidazione del diavolo’. A lui seguirono altri teologi e pensatori”.

Cosa pensano in propiosito la Dottrina della Chiesa e il recente Magistero dei Papi?

“Il recente insegnamento dei Pastori della Chiesa si è pronunciato più volte per difendere e sostenere come Dottrina certa e vera la reale esistenza di Satana. Il Concilio Vaticano II espone 18 frasi sulla realtà e l'opera del diavolo nelle sue nefaste azioni nei confronti del mondo, degli uomini e dei fedeli cristiani, riconfermando la fede cattolica tradizionale. Alla fine proclama la vittoria di Cristo, iniziata con la sua morte e risurrezione e che sarà portata a compimento con la sua gloriosa venuta alla fine dei secoli. Il Pontefice Paolo VI si è soffermato in modo esplicito sulla questione del diavolo, due volte nel 1972 e una volta nel 1977, momenti nei quali ha manifestato la sua impressione che ‘da qualche fessura sia entrato il fumo di Satana nel tempio di Dio’. Similmente Giovanni Paolo II, in due catechesi al popolo di Dio nel 1986, ripropone le tesi essenziali della Dottrina cristiana, ribadita dal nuovo Catechismo della Chiesa Cattolica, pubblicato nel 1992, e come è noto anche Benedetto XVI non ha perso occasione per parlarne ai fedeli”.

Quale è l’origine dei demoni? Chi li ha creati e da dove vengono?

“Una questione fondamentale riguarda l’origine dei demoni. Essi sono stati creati da Dio quali esseri angelici e in quanto tali erano buoni. La loro cattiveria non trova la causa in Dio sommo bene, ma unicamente da una loro libera scelta (concilio Lateranense IV del 1215). Sono perciò creature a tutti gli effetti e non possono essere considerati come dei o semidei, similmente ai demiurghi greci. Sotto questo aspetto essi hanno i limiti degli enti creati, dipendenti dal Creatore che ha dato loro l'esistenza”.

Perché da angeli buoni si sono trasformati angeli cattivi o diavoli?

“Da qui sorge la domanda di sapere quale sia stata la loro colpa o il loro peccato, che li ha resi malvagi da buoni che erano. L'opinione primitiva fu quella di un peccato carnale, in conformità alla tradizione legata ad Enoc, secondo il quale gli angeli si sarebbero innamorati delle belle figlie degli uomini e si sarebbero uniti ad esse, generando dei giganti terribilmente malvagi e fautori di ogni male sulla terra. (Cf. Gen 6,1-4). Ben presto i pensatori cristiani si orientarono verso altre spiegazioni, basandosi in particolare sul testo biblico di Sap 2,24, in cui si dice che la morte è entrata nel mondo per invidia del diavolo, indicando nell'invidia per Adamo la causa del peccato diabolico. Ma anche questa opinione fu abbandonata per far posto all'idea di un peccato di superbia e di ribellione a Dio, sostenuta unanimemente dai pensatori cristiani dopo Origene.( III Sec. D.C.)”.

Quale, con ‘precisione’, la colpa commessa da Satana?

“Infatuato della sua bellezza e della sua altezza spirituale, Lucifero (questo il suo nome in origine) ha pensato di potersi mettere al posto del Signore del cielo e della terra e non essere più sottomesso a lui, non accettando la propria condizione di creatura, ma ribellandosi al dominio e all’onnipotenza divina. Ha trascinato dietro di sé una moltitudine di suoi simili, i quali si sono congiunti a lui nell'insubordinazione a Dio, divenendo suoi compagni di cattiveria. Si parla giustamente del peccato angelico come di uno stato d'alienazione, di un essere che non è più se stesso e non accetta di relazionarsi agli altri e di comunicare con loro, ma di lottare contro Dio e contro gli uomini e tutte le altre creature, rimanendo irrigidito in se stesso con una forma di tronfio orgoglio e di profondo egoismo”.

Quale è stata la pena succeduta al peccato satanico?

“Per quanto concerne la loro pena, si ritiene che i demoni siano stati condannati subito dopo il loro peccato, ma non ancora in maniera definitiva, come avverrà alla fine dei secoli. Nel frattempo essi sono operanti nel mondo e nell'umanità, ma al giudizio universale subiranno la sconfitta totale e saranno puniti nel fuoco eterno. Circa la determinazione della natura del fuoco infernale, alcuni gli attribuiscono una consistenza fisica, mentre altri propendono per una realtà interiore e spirituale. Oggi la Chiesa ritiene che si tratti di un fuoco sia a livello sensibile ed esteriore sia di valore intimo quale inasprimento e turbamento dello spirito”.

Quali gli atteggiamenti profondi dell’essere diabolico?

“L'intento principale del diavolo e dei suoi compagni è quello di allontanare l'uomo dal suo rapporto ordinato con Dio e, di riflesso, con gli altri, con se stesso e con il mondo. Vuole fomentare il disordine, il disorientamento dei valori, il sovvertimento della verità in falsità, del bene in male, dell’amore in odio. A tale scopo i demoni suscitano tensioni, rivalità, guerre, antagonismi. Secondo i Padri della Chiesa, sono sempre loro che causano malattie e sciagure naturali, inventano la magia e l'astrologia, imitano i riti cristiani, favorendo l'idolatria e la mitologia, corrompono la sana Dottrina incitando all'eresia, stimolano gli uomini al peccato e al vizio”.

Quali i limiti invalicabili per l’azione dei demoni?

“E’ altrettanto chiaro che la loro azione nefasta non è illimitata, poiché sono sottomessi, come tutte le creature, alla volontà divina e agiscono secondo la divina provvidenza. La parola decisiva non spetta ai demoni, ma a Dio. Ugualmente si deve supporre che alle azioni malvagie dei demoni si contrappongono gli interventi degli angeli buoni, i quali vengono in difesa e protezione dell'uomo. Soprattutto, e questa è un'idea presente ovunque e ben salda nella Dottrina cattolica, i demoni non possono costringere la libertà umana, la quale, con l'aiuto di Dio e con la propria disponibilità, può sempre rigettare le seduzioni del Maligno e opporsi ad esse”.

Quali sono le azioni principali di Satana nei confronti degli uomini?

“L’azione principale più comune del Diavolo è quella della tentazione, che consiste nella seduzione della mente e della volontà dell’uomo affinché compia azioni contrarie alla verità, alla giustizia e al bene. Così è stato fin dalle origini, quando il serpente o diavolo ha tentato Adamo ed Eva per farli disobbedire al comando divino. La tentazione si ripete frequentemente nella vita del cristiano e può assumere configurazioni molto diverse e complicate. Addirittura, alle volte il diavolo si può travestire da angelo buono e suggerire atteggiamenti apparentemente positivi ma che di fatto portano al male. La seconda azione è la vessazione, che causa forti attacchi contro l’uomo anche a livello fisico come incidenti, malattie, ulcerazioni, lacerazioni. I Santi hanno subìto tali vessazioni con gravi conseguenze a livello corporeo. La terza azione è data dalla infestazione, per mezzo della quale il diavolo svolge il suo influsso malvagio negli ambienti in cui vive l’uomo, come nelle abitazioni, nei locali pubblici, nelle strade, nei campi, negli uffici. La quarta azione è detta ossessione, con la quale il diavolo colpisce la psiche umana, causando situazioni di dolore, di smarrimento, di ottenebramento e di confusione. Gli effetti poi sono spiacevoli, poiché comportano stati di depressione o di angoscia o di ansia o di tensione che spesse volte sono molto pesanti e incontrollabili. Neanche le medicine possono risolverle. La quinta ed ultima azione, la più tremenda, è la possessione, con cui il Diavolo domina sia sul corpo sia sulla psiche umana in modo che l’individuo non sia più capace di governare se stesso e di essere autonomo nelle proprie scelte. Per questo ultimo caso, quando è sicuramente accertato, è necessario l’intervento dell’esorcista legittimamente autorizzato dalla Chiesa”.

Come si vincono le seduzioni sataniche?

“Noi abbiamo i mezzi sufficienti per vincere e sconfiggere le azioni malvagie di Satana. Tra essi la più usuale è la preghiera con cui chiediamo aiuto a Dio per sorreggere la nostra volontà a non cedere alle seduzioni del Maligno. Un altro mezzo è dato dalla frequenza ai Sacramenti, come la confessione e la Comunione Eucaristica. Sono importanti anche alcune benedizioni o strumenti che la Chiesa pone a nostra disposizione, come il segno della Croce, l’uso dell’acqua benedetta e altre buone cose. Ciò che conta è l’educazione interiore alla vita di grazia e di unione con Dio, con l’intercessione dei Santi e l’aiuto degli angeli”.

Quale il rapporto tra l’azione di Satana e l’opera redentrice di Cristo?

“Un'ultima considerazione scaturisce dal primato di Cristo con la sua opera redentrice, che costituisce l'evento capitale della vittoria contro Satana. Con la morte in Croce di Gesù si attua la salvezza redentrice totale, di fronte alla quale tutte le potenze avverse come il peccato, la morte e Satana, che ne è il capo, sono annientate. In effetti il male cagionato dal Diavolo trova la sua soluzione, anzi la sua definitiva sconfitta, proprio dall'offerta liberatrice attuata dal sacrificio di Cristo e dalla sua gloriosa risurrezione. Il riscatto di Cristo stabilisce non solo la vittoria su Satana, ma anche un capovolgimento di situazioni: il male stesso può diventare occasione di crescita e di maturazione nella fede, esso è trasformato in un momento salvifico, se vissuto in unione all'atto redentore di Cristo. A questo punto la potenza demoniaca non solo non ha più forza contro il cristiano, ma si fa strumento di gloria e di santità, come è avvenuto per numerosi testimoni dell’ascesi e della spiritualità nel cristianesimo”.


http://www.papanews.it/dettaglio_interviste.asp?IdNews=10223

lunedì 3 marzo 2008

P.AMORTH :IL MALOCCHIO PRIMA PARTE

Satana si adatta a diventare strumento di male in mano agli uomini?
Gli spiriti cattivi ricercano tutte la vie possibili per togliere gli uomini dalla salvezza di Cristo. Si agganciano così a quelli che si consacrano a lui e attraverso loro colpiscono altri uomini portando sofferenza e disperazione durante questa vita e possibilmente per la vita eterna.
E' possibile sapere per quali vie passa il contagio? O si può rimanere colpiti senza fare nulla?
Ci sono dei disturbi chiamati tentazioni, ma gli interventi più distruggenti possono arrivare all'uomo in due modi diversi: il primo è voluto dall'uomo che ricerca satana con le sedute spiritiche, accetta di diventare medium, chiama i morti, ricorre a maghi per fare del male agli altri. Si creano così legami spirituali forti e quasi indistruttibili con gli spiriti che ostacolano ogni contatto con i ministri della Chiesa. Il secondo è quello subito dall'uomo attraverso la pratica del maleficio o fattura. Chi vuol fare del male ad una persona paga maghi e fattucchieri per colpire la persona voluta. Il male si subisce senza rendersene conto, ma è possibile liberarsene, specie per i credenti e i praticanti, grazie all'opera di Dio che porta alla salvezza.
Maleficio fattura e malocchio esistono
Il malocchio consiste nel maleficio fatto da una persona per mezzo dello sguardo con l'intervento del demonio. Queste persone sono portatrici di negatività, a volte anche senza saperlo e scaricano presenze cattive sulle persone che incontrano, soprattutto su quelle più sensibili e deboli psichicamente. Pur essendo più leggero del maleficio è comunque pericoloso e può diventare una vera e propria tortura. Quando si riesce ad identificare da chi proviene scatta un processo di suggestione e la vita della persona colpita diviene un vero calvario. La persona portatrice non è mai serena, ma triste ed inquieta e spesso colpisce persone che incontra abitualmente. Per difendersi è bene premunirsi con una preghiera prima o dopo l'eventuale incontro; poi subito divagarsi, non pensarci più, interessarsi ad altre cose. Può servire anche l'indossare qualche maglietta o immagine sacra benedetta ed è utile pregare il Signore anche per il portatore.
Stiamo molto attenti a quelle persone di campagna che dicono di togliere il Malocchio”. Anche se qualche volta agiscono in buona fede, non sanno che compiano un rito magico. E compiere riti magici significa onorare il Demonio! E’ chiaro che ciò è molto pericoloso per le conseguenze che ne derivano…
La Sacra Bibbia, a tal proposito, ci avverte:”Dice il Signore: popolo mio, Non si trovi in mezzo a te chi immola, facendoli passare per il fuoco, il suo figlio o la sua figlia, né chi esercita la divinazione o il sortilegio o l'augurio o la magia; né chi faccia incantesimi, né chi consulti gli spiriti o gli indovini, né chi interroghi i morti, perché chiunque fa queste cose è in abominio al Signore; a causa di questi abomini, il Signore tuo Dio sta per scacciare quelle nazioni davanti a te. Tu sarai irreprensibile verso il Signore tuo Dio, perché le nazioni, di cui tu vai ad occupare il paese, ascoltano gli indovini e gli incantatori, ma quanto a te, non così ti ha permesso il Signore tuo Dio. Il Signore tuo Dio susciterà per te, in mezzo a te, fra i tuoi fratelli, un profeta pari a me; a lui darete ascolto.Deuteronomio 18,10-15). Stiamo anche attenti a quelle persone (che non sono sacerdoti) e che dicono di togliere il malocchio e le fatture, Essi non hanno le mani consacrate come i sacerdoti, e quindi non hanno nessun potere contro il demonio e i mali malefici. Anzi, con le loro arti magiche, sono a servizio di Satana per rovinare i figli di Dio. infatti quante persone si rivolgono al sacerdote esorcista dopo essere andati da maghi e fattucchieri dai quali non hanno ottenuto la guarigione dei loro mali, anzi li hanno peggiorati!
Costoro per ingannare la gente, mostrano nella loro stanza, dove ricevono la gente, quadri di Santi o della Madonna, non hanno mai però il quadro di San Michele Arcangelo alle pareti,perché non sopportano di vedere il loro padrone,cioè Satana ,schiacciato sotto i piedi di San Michele Arcangelo. E questo fa capire tante cose a chi vuole capire…
Padre Gabriele Amorth

lunedì 18 febbraio 2008

L'ESORCISTA PALILLA:"ATTENTI ALLE MESSE NERE E RITI SATANICI"

'Attenti alle messe nere e ai riti satanici, si rischia la possessione diabolica': il richiamo dell’esorcista Palilla

CITTA’ DEL VATICANO - Partecipare a messe nere e riti satanici puo' significare fornire al demonio l'occasione di impadronirsi di noi. E' l'ammonimento dell'esorcista Benigno Palilla (nella foto), che ai microfoni di Radio vaticana riferisce del quarto incontro di formazione per esorcisti della Sicilia, che si è concluso in queste ore a Bagheria. Palilla, che e' frate francescano, ricorda che il diavolo induce in tentazione i buoni, come fece con Gesu' o padre Pio, ma che sa approfittare delle ''colpe e scelte'' negative delle persone. ''A volte, pero', dobbiamo dirlo, - spiega l'esorcista a proposito di come il demonio 'sceglie le sue vittime' e del 'meccanismo della possessione' - e' dovuto a causa di proprie colpe, di proprie scelte. Per esempio, la partecipazione a riti satanici, a messe nere, patti fatti con il diavolo - 'io ti do la mia anima se tu mi risolvi questo problema' - cose che accadono: sono finestre aperte, pericolosissime!''. Nell'intervista, Fra’ Palilla spiega che ''a volte si fa fatica oggettivamente a discernere il confine tra patologia e possessione'', ma che a volte ci sono ''elementi molto chiari: quello che ci aiuta a capire li' dove c'e' una presenza diabolica e' l'avversione al sacro''. ''In particolare, nella mia esperienza, - spiega a proposito della distinzione tra possessione e crisi epilettica - ho visto persone di cui sappiamo che, da un punto di vista medico, quando c'e' una crisi, le potenzialita' intellettive e volitive diminuiscono, mentre li' ci troviamo dinanzi ad una personalita' con una intelligenza acuta straordinaria, che da' delle risposte che vanno al di la' della portata della persona''. ''Questo significa - afferma l'esorcista - che non ci troviamo dinanzi ad una patologia, come ad esempio lo sdoppiamento della personalita'; ma c'e' una personalita' da identificare con lo spirito maligno del quale parla la Bibbia''. Ma su che basi il demonio sceglie un individuo per possederlo o vessarlo? ''A livello teorico - chiarisce fra Palilla -, alle volte Dio lo permette per coinvolgere una persona anche buona, santa addirittura, nel mistero di Cristo Gesu' che e' morto in croce per noi, ha sofferto anche a causa del Maligno, che faceva come da amplificatore nei confronti della cattiveria degli uomini. Penso, in questo momento, ad un padre Pio, che ha avuto gravi vessazioni; penso per esempio a San Francesco stesso, nelle fonti francescane se ne parla; a San Bernardo da Corleone, dal giorno in cui entro' in convento fino alla fine della sua vita ebbe problemi di vessazione diabolica. Evidentemente, ci troviamo di fronte a persone sante pero' coinvolte in questo mistero di sofferenza per la salvezza del mondo. A volte invece sono le colpe delle persone, scelte come i riti satanici o le messe nere, ad aprire una finestra, pericolosissima, al Maligno''.

http://www.papanews.it/news.asp?IdNews=5834#a

STORIA DI UN EX-INDEMONIATA

Ecco come Gesù mi ha liberata dal Maligno

di Maria Rosaria

(nome di fantasia)

Chi è Dio? E chi Satana? Cos’è il Bene? E come agisce il Male? Non mi ero mai posta queste domande prima dello scorso mese di Luglio quando, dopo aver compiuto 18 anni, ho scoperto di essere posseduta dal Demonio a causa di una ‘fattura’ (sì, proprio così) fatta contro di me da una persona perfida. Qualcuno mi prenderà per pazza, e in effetti anch’io credevo di essermi beccata un brutto esaurimento nervoso, ma seguendo la mia storia vedrete che non è così. Sapevo dell’abitudine della mia ex suocera di recarsi da una sua amica maga per fare malefici contro le persone che odiava, e così, ad un certo punto, ebbi pochi dubbi sull’origine di quelle allucinazioni visive e uditive che mi facevano vedere esseri abominevoli, teste umane infilzate di aghi, ombre al mio fianco, e avvertire presenze estranee nella mia casa. E poi gli incubi, il desiderio irrefrenabile di suicidarmi, un continuo dolore alla testa e l’avversione per i luoghi e le immagini sacre. Mi sentivo impazzire, una voce mi diceva continuamente di farla finita, di ammazzarmi o di ammazzare i miei familiari, pensavo davvero di aver perso il senno e un giorno stavo realmente per buttarmi dal balcone. Finchè, all’improvviso, non ebbi un 'flash': sono vittima di un maleficio! Intanto ero stata da numerosi specialisti della mia Città, Benevento, e tutti mi avevano giudicato assolutamente sana di mente. Fu così, allora, che mia madre mi portò in un paesino vicino, a metà tra il Sannio e l’Irpinia, Torre le Nocelle, dove un sacerdote autorizzato dal vescovo diocesano, Padre Michele Bianco, mi sottopose subito ad un primo esorcismo, avendo intuito l’origine e la gravità di ciò che mi stava distruggendo. Ebbene sì, purtroppo uno spirito maligno era entrato nel mio corpo. Di quel primo esorcismo, come di tutti gli altri seguiti dopo, non ricordo assolutamente nulla. Ma i miei familiari mi raccontarono esattamente come si svolse: non appena Padre Michele mi pose la mano sul capo e iniziò a recitare l’esorcismo, iniziai a dimenarmi - 5 collaboratori del sacerdote non riuscivano a bloccarmi, eppure sono di costituzione gracile -, parlavo in latino - lingua che non ho mai studiato non avendo fatto studi umanistici -, cacciavo ripetutamente schiuma dalla bocca alla vista del Crocifisso, di altre immagini sacre e alle invocazioni previste dal rituale di liberazione. Lo spirito immondo, interrogato da Padre Michele, disse di aver preso possesso del mio corpo a seguito di una fattura fattami dalla mia ex suocera; ma il Diavolo, si sa, è il re della menzogna e, forse, mentiva. Fatto sta che - questo lo rammento bene - tornai da Torre le Nocelle a dir poco distrutta. La mia vita era diventata un’agonia continua. La notte, soprattutto, andavo incontro a torture fisiche e psicologiche - è proprio il caso di dirlo - infernali. Con esattezza, ricordo solo incubi terribili e forti dolori alla testa e all’addome. Cercavo di pregare ma non ci riuscivo, era come si fossero bloccati lingua e cervello. Riuscivo solo ad urlare, a dimenarmi, e il più delle volte, mi raccontano ora i miei genitori, cadevo come in catalessi. In famiglia eravamo sempre stati cattolici, cristiani, ma a parole: ogni tanto andavamo a Messa, conducevamo una vita sregolata, mai ci eravamo interrogati sul Bene e il Male. E quando sentivamo parlare di maghi, fatture ed esoterismo, ci facevamo una bella risata, pensando che si trattasse al massimo di banali e innocenti superstizioni. E invece no: fate attenzione ai maghi, sono i sacerdoti di Satana in terra e possono fare un male infinito! Basti pensare che lo spirito immondo che mi possedeva era solito dire all’esorcista e ai miei cari durante le ‘crisi’: ‘E' mia, non ve la darò mai, brucerà con me all’inferno’. Padre Michele Bianco è un sant’uomo, davvero un sacerdote esemplare. Continuai ad andare da lui per oltre due mesi, una volta la settimana, per prendere parte alla Messa di liberazione: quasi tre ore di preghiere ed esorcismi continui in latino. Ma, al ‘risveglio’, trovarmi circondata da tanti ‘ammalati nello spirito’ come me, mi abbatteva ancora di più. Fu così che io e i miei genitori chiedemmo in giro e ci trovammo - era precisamente il 24 Ottobre - in un’altra Città, Eboli (località Cioffi, in provincia di Salerno), e da un altro esorcista, Don Gerardo Perillo. I primi tempi andavo a sottopormi ad esorcismo nella cappellina di Don Gerardo almeno tre volte a settimana. Ma non ricordo assolutamente nulla. So solo, da ciò che mi è stato detto, che iniziavo a dimernarmi, a stare male al solo vedere la cappellina, che non sopportavo la recita del Santo Rosario e la celebrazione della Messa (pur restando chiusa ermeticamente in auto) e che ci volevano sino a 10 persone per portarmi in cappellina per l’esorcismo e per mantenermi ferma, per evitare che facessi del male a me e al sacerdote. In particolare, lo spirito maligno faceva finta di lasciarmi libera e in pace al momento della Comunione; pare addirittura che fossi io a chiedere ai collaboratori di Don Gerardo di accompagnarmi dal parcheggio, che è praticamente attiguo alla cappellina, all’altare per prendere l’ostia. Ma giunta al cospetto dell’esorcista, tentavo in ogni modo di aggredire lui e di oltraggiare la particola, tanto che neanche quelle 10 persone più riuscivano a bloccarmi. Pensate: in condizioni di forza, non riesco a stappare una bottiglia d’acqua minerale... Fatto sta che col tempo, anche se non sono mai riuscita a pregare autonomamente e ad andare a Messa da sola, i miglioramenti, riscontrati sin dagli esorcismi di Torre le Nocelle, si sono visti. Le reazioni agli esorcismi pare fossero sempre piuttosto violente, ma se non altro non avevo più crisi notturne, incubi e allucinazioni di alcun tipo. In compenso, ero restata senza amici (come avrei potuto spiegare loro cosa mi stava accadendo?) e trascorrevo le mie giornate chiusa in casa, con il timore di essere attaccata dal Demonio in strada o di incontrare la mia ex suocera. I momenti di smarrimento erano tanti. Ma sentivo che Gesù stava per liberarmi, anche perchè, intanto, un primo miracolo lo aveva già compiuto: a causa del maleficio di cui ero rimasta vittima, la mia famiglia si era completamente votata alla preghiera ed è, grazie a Dio, completamente cambiata in meglio. E’ proprio così: Cristo consente il Male solo per raggiungere il Bene. La mia liberazione dal Maligno è avvenuta a pochi minuti dal Natale. Ma vi spiegherò meglio la settimana prossima, perchè riassumere la mia vicenda in così poche righe (a voi sembreranno tante ma vi assicuro che sono pochissime) sarebbe riduttivo innanzitutto per la grazie che ho ricevuto dall’Altissimo. Perchè ho deciso di raccontare la mia storia e, per giunta, a puntate? Me lo ha proposto il Direttore Gianluca Barile (che conosce perfettamente il mio caso), l’idea mi è piaciuta ed ho accettato. Non per denaro (non percepisco assolutamente nulla per questa rubrica), nè per popolarità (utilizzo un nome di fantasia), ma solo per dare conforto a chi come me sta affrontando la battaglia con le forze delle tenebre. Con modestia, a chi è posseduto da Satana, dico: coraggio, il Signore trionfa sempre! Con la liberazione mi ha donato anche la vera Fede! Ora è giunto per me il momento di ritirarmi in preghiera, la recita del Rosario è tra le armi più forti contro il Maligno e ne devo essere sempre munita. La settimana prossima continuerò con il mio racconto. E spero davvero che il mio messaggio arrivi dritto a tutti i cuori giusti: Satana ha già perso, Cristo ha già vinto!

http://www.papanews.it/dettaglio_approfondimenti.asp?IdNews=5457#a

giovedì 14 febbraio 2008

CASA CON I FANTASMI-IL COMUNE PAGA L'ESORCISMO

Casa con i fantasmi, il comune paga l'esorcismo.
Strani suoni su nella soffitta, bisbigli e persino una mano gelata che si posa sulla spalla, salvo poi sparire senza lasciare traccia. Sabrina Fellon, madre di tre figli residente nei pressi di Durham, Gran Bretagna, superati i primi scetticismi non ha avuto più dubbi: la casa popolare assegnata alla sua famiglia dal comune di Easington era infestata dai fantasmi. La soluzione? Un esorcista - la cui parcella è stata pagata in parte dalle casse comunali stesse.
Tutto è cominciato con degli strani rumori in soffitta - Sabrina, spaventata, ha chiamato la polizia. Che però non ha rilevato nessun segno d'effrazione. "Saranno i fantasmi, signora", avevano concluso divertiti gli agenti di pattuglia. Sabrina però non ha riso per niente quando, qualche tempo dopo la visita dei poliziotti, s'é ritrovata a zonzo per casa l'immagine diafana di una bambina piccola. E ha deciso di chiamare gli acchiappafantasmi. Ovvero l'esperta Suzanne Hadwin. La diagnosi: un poltergeist di nome Peter scorrazzava libero per casa, e anzi, per tornare in vita, puntava a possedere la più piccola delle figlie di Sabrina. Il rimedio: 120 sterline per praticare un esorcismo a prova di bomba. Troppe per le modeste finanze dei Fellon - il marito di Sabrina, infatti, aveva lasciato il lavoro di autista per proteggere lei e i bambini.
Ha pagato il comune - E allora si è rivolta al comune, dove le hanno raccontato un'oscura storia. "Mi hanno detto che in quella casa, circa 50 anni fa, un uomo aveva ucciso sua moglie sul pianerottolo con un attizzatoio. Poi si è impiccato. Non ci potevo credere", ha raccontato Sabrina al tabloid britannico Daily Mail. L'addetto comunale ha quindi deciso di pagare la metà dell'esorcismo, pur di tranquillizzare i Fellon. Che, da quando il rito è avvenuto, non hanno più denunciato "anomalie".
http://notizie.tiscali.it/stranomavero/articoli/08/febbraio/fantasmi_esorcista_comune_567.html